C’è una bella storia a Taranto, che va avanti dal 2014, e nasce a “Sud”.
E’ dal 2014, infatti, che il noto locale del centro tarantino, frequentatissimo dal popolo della notte, supporta il concerto del “1 maggio Libero e pensante”, organizzato dall’omonimo comitato nato nel 2012 con l’obiettivo di tutelare la salute e l’ambiente, coniugando la piena occupazione, in contrapposizione al concerto di Roma.
Tutto nasce per caso, quando al locale è stato chiesto di ospitare un po’ di persone dopo il concerto e quella sera si sono presentate, tra gli altri, Fiorella Mannoia e Paola Turci. Da allora il Sud ha visto passare tantissimi artisti, i quali, la sera che precede il concerto, cenano insieme alle persone “comuni”, loro fan.
Una serata “magica”, durante la quale si crea un’atmosfera quasi surreale, in cui ci si puo’ trovare a tavola a cenare, con i gustosi piatti preparati dallo chef Vittorio Alfieri e del pizza chef Maurizio De Stradis, accanto ad artisti del calibro di Ron, Niccolo’ Fabi, Samuele Bersani, La rappresentante di lista, Diodato (solo per citarne alcuni). O magari potreste trovarvi con Roy Paci che prende la sua tromba e inizia a suonarla nel bel mezzo della serata.
Il motto di Sud è “Buona Cucina, Buon Bere e Buona Musica“, infatti è noto, oltre che per il buon cibo e gli ottimi cocktail, proprio per l’ottima musica che accompagna gli ospiti durante le serate. E’ infatti presente una postazione fissa che nel fine settimana ospita sempre dj e band che la suonano dal vivo, che sia soul, funky, jazz, house, rhythm&blues, rock o electro… Ieri sera la colonna sonora dell’evento è stata curata da Cisky Dj (Francesco Vestita), giovane grottagliese con alle spalle una storia di riscatto socio-lavorativo degna di essere raccontata…
Hanno contribuito alla perfetta riuscita della serata, oltre allo chef e al Dj già menzionati: Loris Prisciano (Responsabile F&B), Alessandro Barrese e Brian Prisciano (Direzione sala/bar), Giulia Gallo (Responsabile della comunicazione).
E’ grazie a tutti loro ed agli organizzatori se il Sud viene chiamato “La casa degli artisti”.
Articolo di Mariarosaria Brucoli
Fotografie di Francesco Menzera
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